Se hai un orto o un giardino sicuramente anche tu avrai dovuto affrontare il problema delle erbe infestanti. Come ci si libera dalle “erbacce”?
Ci sentiamo di escludere i metodi che prevedono l’uso di prodotti chimici, che sono sì efficaci, ma che hanno un impatto devastante per l’ambiente e assolutamente negativo per la nostra salute.
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Spesso basta fare un passo indietro verso una sapienza antica per trovare il modo migliore di agire, che ci garantisca la protezione delle nostre coltivazioni, indispensabili per il nostro sostentamento e il rispetto della natura, della quale, dobbiamo ricordare sempre, facciamo parte anche noi.
Ecco, quindi, alcuni sistemi sostenibili e sani per eliminare le erbe infestanti dai nostri orti e giardini.
L’eliminazione manuale dell’erbaccia
Metodo semplice, efficace e rispettosissimo della natura, che può fare chiunque. È, però, applicabile solo su spazi limitati, su piccoli appezzamenti; su terreni di grandi dimensioni richiederebbe un tempo eccessivo, per cui è meglio cercare una soluzione fra le successive.
La zappa e il sarchiatore contro le erbacce
L’uso di attrezzi, come la zappa e il sarchiatore, è già un buon aiuto per ottimizzare il lavoro di diserbo. Inoltre, offre anche un grande vantaggio aggiuntivo: contemporaneamente all’eliminazione delle erbe infestanti si lavora un pochino la terra, migliorandone l’ossigenazione e il drenaggio.
La motozappa
Il lavoro della motozappa è simile a quello manuale svolto con la zappa o il sarchiatore. Essendo, però, un attrezzo motorizzato, fa risparmiare fatica ed è perfetto per i terreni di grandi dimensioni.
Il decespugliatore
Altro strumento motorizzato, anche più maneggevole della motozappa, ma meno efficace. Effettivamente elimina solamente la parte superficiale delle erbe infestanti. Diciamo che può essere il sistema migliore per curare l’estetica e l’omogeneità di un pratino, più che per debellare le erbacce in maniera significativa.
La pacciamatura
Questa tecnica è ampiamente usata poiché offre tanti vantaggi per le coltivazioni ed è assolutamente sostenibile.
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Una delle sue funzioni è proprio quella di eliminare le erbe infestanti. In che modo? Coprendo il terreno tutto intorno alle piantine con materiali naturali, quali, ad esempio, la paglia, le foglie secche, l’erba tagliata, la segatura, oppure con teli appositi, come quelli in juta naturale, si va a fare in modo che le erbe infestanti non abbiano né luce e né spazio per crescere.
La solarizzazione
Con questo sistema di diserbo si sterilizza il suolo mediante il calore sviluppato dai raggi solari al di sotto di teli di plastica trasparente, che vengono posti sulla superficie del terreno dopo che è stato irrigato e vangato. Le alte temperature che si generano in questo ambiente uccidono i microrganismi nocivi presenti nel terreno e anche tutta la vegetazione presente al di sotto della sua superficie. Ciò impedisce alle infestanti di germinare e crescere.
La falsa semina contro le erbe infestanti
Questa tecnica è un inganno per le erbe infestanti: prima di effettuare la coltivazione si bagna il terreno e poi lo si copre con un telo di polietilene; l’umidità e il calore che si creano al di sotto di esso accelerano la nascita e la crescita delle erbe spontanee; una volta germinate, si procede con la sarchiatura e con la loro eliminazione prima di piantare o seminare.
• Il pirodiserbo
Pyros = fuoco. Quindi: il pirodiserbo è una tecnica che consiste nell’eliminazione delle erbe infestanti utilizzando il fuoco.
Ma non si tratta propriamente di bruciare le erbacce, quanto, invece, di sfruttare l’azione disseccante del calore: la fiamma dell’attrezzo apposito che viene usato a questo scopo viene sprigionata per un brevissimo lasso di tempo, sufficiente per far sì che il calore uccida la pianta senza bruciarla.
Diciamo che è un metodo che richiede una certa perizia e che elimina le erbe infestanti solo dalla superfice del suolo, mentre per alcune tipologie è necessaria l’estirpazione.