La Venezia dell'Umbria
Rasiglia, il Borgo dei Ruscelli

Santa Maria degli Ancillotti

Nel “Cuore verde d’Italia”, non molto distante da Foligno, si trova un borgo definito “la Venezia dell’Umbria”. Stiamo parlando di Rasiglia.

Ma perché questo piccolo borgo fra le colline e i boschi viene accostato a Venezia? Cosa hanno in comune la celebre città lagunare e questo minuscolo paese abitato da poche decine di persone?
Rasiglia, in fin dei conti, è costituita solo da gruppetto di case in collina, come migliaia di altri borghi in Umbria e in tutta Italia; ma la sua particolarità è che il centro abitato sorge su tre sorgenti, di tre ruscelli che si alimentano e si alternano, formando cascate e dando vita ad un intrico di vie d’acqua che attraversano gli spazi fra le abitazioni.
Il paragone con Venezia, dunque, è naturale.

Rasiglia

Alla scoperta della Venezia dell'Umbria


Da un po’ di anni a questa parte, il “Borgo dei Ruscelli”, altro nome con cui è conosciuta Rasiglia, è meta di migliaia di turisti tutto l’anno, in estate, quando il borgo si anima di visitatori in cerca di pace e tranquillità in una cornice naturale di eccezionale bellezza.

Fino a qualche anno, però, Rasiglia stava subendo lo stesso destino di molti piccoli paesi e borghi della provincia italiana, vittime dello spopolamento che portava le famiglie a spostarsi verso centri più grandi e città in cerca di lavoro e di una vita migliore.
La tendenza si è andata invertendo negli ultimi anni: molte persone, incuriosite dalle bellezze nascoste del nostro Paese e guidate dal desiderio di allontanarsi dal rumore e dalla velocità che caratterizzano la nostra vita odierna, hanno cominciato a girare l’Italia in lungo e largo, scovando e riscoprendo piccole meraviglie naturalistiche, architettoniche, storiche e paesaggistiche, proprio come Rasiglia.

La regina dei social
Ma a dare il grande impulso alla notorietà di questo borgo e, di conseguenza al turismo dai numeri consistenti, è stato l’avvento dei social: in molti, giunti a Rasiglia di proposito o per caso, girando per l’Umbria, hanno cominciato a postare su Facebook e su Instagram foto e video di questi luoghi incantati, condividendo lo stupore di tanta bellezza, racchiusa fra poche case e i corsi d’acqua che le circondano.
È da allora che a Rasiglia è stato riconosciuto il reale valore e che si è cominciato un intenso lavoro dedito al recupero degli edifici e delle strutture di interesse storico e culturale di cui il piccolo borgo dispone. Infatti, Rasiglia non è solo una bella cartolina di sé: è anche un luogo ricco di storia e di tradizione, con il suo castello trecentesco, il vecchio mulino secolare che, alimentato dalle acque dei torrenti, veniva utilizzato per la macinatura del grano e per l’azionamento dei telai per la tessitura dei filati, attività questa, che dall’ ‘ 800 ha fatto la storia dell’economia di Rasiglia.

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