Tutti noi siamo a conoscenza della grande qualità dei salumi della tradizione umbra e per questo motivo pensiamo che sia doveroso conoscerli più da vicino. Abbiamo deciso di scrivere una guida con il compito di toccare più da vicino il tema dei salumi umbri e della loro grande tradizione.
La storia della nascita della norcineria:
Nell’ epoca etrusca iniziano a prendere vita le prime forme di allevamento stabile, legate al commercio. Una forte testimonianza arriva dagli scavi di Forcello (V secolo a.C.), nel mantovano, dove furono ritrovati resti di ossa animali, di cui il 60% di suini. In epoca romana l’interesse si concentra progressivamente sulla coscia di suino; la sua produzione registra una sempre più precisa messa a punto della materia prima e dei metodi di trasformazione.
Nel XIV secolo cominciano a nascere i primi spazi adibiti alla lavorazione degli alimenti, principalmente della carne e sempre in questo periodo, comincia a prendere piede la figura del norcino che, grazie alla sua abilità, dà vita alla creazione di nuovi prodotti di salumeria. L’Umbria la regione cuore verde d’Italia, ha una lunga e importante tradizione da raccontare e da far assaporare.
Le caratteristiche del famoso Prosciutto di Norcia
È il risultato di una lavorazione che risale ai norcini e alle norcinerie della Valnerina. Il suo sapore dipende dall’ambiente in cui ha origine, le montagne incontaminate dei comuni di Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo. Le sue caratteristiche principali sono senza dubbio la sua sapidità e il suo profumo leggermente speziato, dalla caratteristica forma a pera.
Capocollo e Lombetto
Un altro prodotto simbolo della norcineria umbra è senza ombra di dubbio il capocollo, molto apprezzato per il suo particolare profumo e per il sapore intenso. È un salume stagionato e rigato di grasso; a differenza con il lombetto che è invece prevalentemente magro.
La Coppa
Questo salume è realizzato grazie all’utilizzo di parti della testa dell’animale, come le orecchie e il muso, che vengono triturate e fatte bollire insieme ad alcune spezie. La coppa va consumata fresca perché non prevede stagionatura e ha un sapore e una consistenza molto particolari, da provare.
La Corallina
Il salame corallina, chiamato così per il suo colore rosso intenso, simile al corallo appunto. A distinguerlo sono anche i grandi pezzi di grasso che ne caratterizzano la fetta.
Possiamo parlare della Ventresca, dei Coglioni di mulo, dei salumi di cinghiale e di tanti altri, l’Umbria è un Paradiso per gli amanti di queste leccornie. Il tutto naturalmente accompagnato da uno spicchio di torta al testo e da un buon bicchiere di rosso locale.
PRODOTTI TIPICI UMBRI:
LA CUCINA UMBRA E I SUOI
PRODOTTI PRINCIPALI